IVAN STEFANUTTI / REGISTA – SCENOGRAFO – COSTUMISTA
Quando ho conosciuto Ivan Stefanutti di persona e ho visto come lavorava, mi ha dato l’impressione di essere la reincarnazione di un personaggio in caduta libera dalla griglia delle luci, una sorta di giovane moschettiere dai capelli rossi, un figlio d’arte di D’Artagnan che, con l’aria di chi è un po’ smarrito (senza l’arroganza imperiosa, la sregolatezza di alcuni suoi colleghi scenografi), andava e veniva dal laboratorio al negozio di costumi, dalla consolle delle luci alle quinte, tra cantanti, comparse e attrezzisti. Mentre impartiva istruzioni, disponeva i pezzi del mega puzzle policromo con discrezione, alla maniera di quelle figure di nobili mecenati raffigurate nei dipinti rinascimentali, che sono testimoni e benedicono l’evento o l’episodio ritratto sulla tela.
Testi a cura di Ivan Stefanutti, Gianni Gori, Andrea Merli, Lucia Poli,
Filippo Tadolini, Vincenzo De Vivo, Alessandra Chiesa, Stefano Nicolao.