WILSON CHIN / SCENOGRAFO

Incontrare WILSON CHIN è stato come iniziare un viaggio in treno: dal finestrino si materializzavano scenari complessi, stratificati su piani diversi, paesaggi ordinati, colori naturali mai artificiali, colline fiorite, cornici all’interno delle quali anche gli oggetti creano un’azione e interagiscono con i personaggi stessi. Le scenografie di Chin danno forma all’armonia, definiscono il movimento, implicano un metodo progettuale come una costruzione geometrica, squisitamente architettonica. La scena diventa così sempre più totalizzante, tendendo ad abbracciare il pubblico.

INDICE: Testo di Dana Pinto. Contributi di Russell H. Champa (Lighting Designer), Adam Honoré (Lighting Designer),  Samuel D. Hunter (Drammaturgo), Mike Lew (Drammaturgo), Ken Urban (Drammaturgo), Martyna Majok, (Drammaturgo), Alan Paul (Regista), Barry Edelstein (Regista), Moritz Von Stuelpnagel (Regista),
Danya Taymor (Regista), Jenn Thompson (Regista), Alex Timbers (Regista), Eric Ting (Regista).