

Spiccano in particolare tre eventi internazionali, organizzati a Roma (Alla Casa dell'Architettura)e a Londra (al Victoria & Albert Museum) tra il 2008 e il 2010, ai quali hanno partecipato professionisti del teatro e accademici provenienti da tutta Europa.
Nello stesso periodo sono iniziate le prestigiose monografie, che hanno celebrato registi, scenografi e costumisti a livello internazionale.

La decisione di pubblicare un periodico che celebrasse l'arte degli scenografi è stata presa dopo un'intervista esclusiva a Londra con lo scenogarfo premio Oscar Ken Adam, a cui è stato poi dedicato il numero pilota (numero 0).
Quello stesso anno iniziò una collaborazione con l'Art Directors Guild e la Set Decorators Society di Los Angeles, collaborazione che durò tre anni, durante i quali il team di
THE SCENOGRAPHER sviluppò contatti con un gran
numero di production designer americani.
La rivista è stata uno degli sponsor per tre anni consecutivi del prestigioso Art Directors Guild Awards, premiazione che è seconda solo agli Academy Awards. Innumerevoli contributi di designer di produzione cinematografica degli Stati Uniti hanno arricchito il suo contenuto, tra cui: Alex McDowell, Guy Hendrix Dyas, Michael Corenblith, Scott Chambliss, Bo Welch, Stuart Craig, Tom Walsh, Jeannine Oppewall, Grant Major, Patrick Tatopoulos...
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